sabato 20 dicembre 2014

20 Dicembre - Giornata Internazionale della Solidarietà Umana



Ogni anno, il 20 dicembre, si celebra la giornata della "solidarietà umana".
E' stata istituita nel 2005 dalle Nazioni Unite con la Risoluzione 60/209, che identifica la solidarietà come uno dei valori fondamentali e universali che dovrebbero essere alla base delle relazioni tra i popoli del 21° secolo.

Qualche anno prima, nel 2002, l'Assemblea generale ha stabilito il Fondo Mondiale della Solidarietà con la Risoluzione 57/265 l’Assemblea Generale, che è stato poi istituito nel Febbraio 2003 come fondo fiduciario del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite. 
Lo scopo di questa giornata e di questo Fondo sono quello di ricordare a tutti la necessita' di cancellare la povertà e promuovere lo sviluppo umano e sociale, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, in particolare tra le fasce più povere della popolazione.

Gli scopi di questa giornata sono, come ricorda il sito di Onu Italia:
  • celebrare la nostra unità nella diversità
  • ricordare ai governi di rispettare i loro impegni presi negli accordi internazionali
  • accrescere la consapevolezza pubblica dell’importanza della solidarietà
  • incoraggiare il dibattito su come promuovere la solidarietà per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs) tra cui l’eliminazione della povertà.
  • incoraggiare nuove iniziative per l’eliminazione della povertà
Possono sembrare obiettivi ampi, lontani da noi oppure solamente da delegare ai decisori politici di alti livelli, ma sono convinta che, consultati anche i dati che ha diffuso Caritas nel suo rapporto, possiamo fare qualcosa nel nostro piccolo, quotidianamente.

Facendo un passo indietro, voglio riflettere su significato della parola "solidarietà": deriva dall'espressione latina "in solidum" che significava "pagare integralmente il debito", così anche l'aggettivo "solidum" significava "compatto, robusto e intero".  La storia di questa parola, però, con la Rivoluzione Francese, assume un altro significato "solidarité". Se prima il concetto era strettamente economico - giuridico, dal 1789 assume il significato di "fratellanza" e "fraternità" che è quel sentimento che i cittadini di una Nazione libera devo provare gli uni con gli altri.
Da allora la parola si usa per riferirsi, appunto, ad un sostegno reciproco, fino ad abbracciare un significato più ampio richiamato nei principi generali che invitano alla non discriminazione di razza e/o religiosa, culturale e/o politica.

Da questo piccolo viaggio nella storia e nel significato della parola voglio, però, concludere questo articolo ricordando a tutti noi l'importanza di questa giornata partendo da un livello macro, quello citato in precedenza, che è strettamente legato agli impegni assunti dai governi, a quello più micro, quello che è vicino a tutti noi.
Nella parola "vicino" si trova la soluzione: prestiamo attenzione al nostro vicino, non nascondiamoci dietro ad un "mancano i soldi" per voltare lo sguardo e non preoccuparci.

Diventiamo noi stessi promotori ed attivatori di risorse, di reti e di "Solidarité"

Ban Ki-moon oggi così ha dichiarato: «The world shapes a new sustainable development agenda to succeed the Millennium Development Goals, the largest anti-poverty campaign in history, by 2015. […]Only through collective action can we address such far reaching issues as poverty and growing inequality, climate change, chronic poverty and major health challenges, such as the Ebola outbreak in West Africa


Chiara

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