martedì 18 giugno 2013

Essere giovani e perchè no, precari. Parte 1

Mi guardo allo specchio. A volte le occhiaie sono più accentuate, a volte gli occhi sono così vispi che pare che io abbia 15 anni, altre volte invece ho gli angoli della bocca che puntano verso il basso, ma non solo per la forza di gravità.
Sono la tristezza e la sconforto che prendono il sopravvento e più mi guardo nello specchio più mi chiedo cosa ci sia in me che non va. Che non quadra, che non va a genio. Poi, visto che davanti allo specchio ci si può - anche - lasciar andare, faccio qualche smorfia, mi sorrido e ritrovo quel pizzico di sicurezza che basta per affrontare un'altra giornata.

Un'altra giornata all'insegna di lotte e battaglie per inseguire il tuo sogno, a digerire le porte in faccia ricevute e cercare una spiegazione al quasi totale silenzio che ti circonda.
Mandi una quantità di curriculum che, solo perchè hai deciso di tenere una sorta di protocollo, sai quanti sono, cerchi di fare una buona lettera di presentazione. Valorizzi quello che sei, ti guardi dentro per capire chi sei ed esamini quello che hai attorno per comprendere quali sono le tue competenze, conoscenze, mantieni la modestia a livelli accettabili, anche se a volte ti senti "troppo poco".

Cerchi di capire perchè il mondo sta girando così male, batti tutte le strade per poter sfiorare anche con un solo dito quell'obiettivo, corri, spingi sulle ginocchia perchè devi star dentro coi tempi, arrivi stanca la sera, perchè forse fai anche quattro o cinque attività per guadagnare 20€ al giorno.

Parli con chiunque possa offrirti uno spiraglio di speranza e ti ci aggrappi e quello...bè, quello è quel lumino in fondo alla via che, seppur debole, tiene viva la voglia di provarci sempre e non fermarti perchè "non hai esperienza", "sei troppo qualificata", "hai già 27 anni, era massimo 25", "non abbiamo i soldi, sennò"....

Ed ovviamente a quel "qualcuno" sei grata perchè niente a questo mondo nè è dovuto nè è scontato!

Una persona mi disse: "Investi su di te!"
E quanto tempo, quante energie, quante corse, quanti sacrifici ho fatto ed ancora voglio fare per guadagnare ciò che mi spetta nulla di più, solo il mio posto nel mondo che tanto vorrei.

In me ci credo, ho chi crede in me e questo è molto importante.
Non è retorica, non sono parole per illudere o costruire castelli di carta, ma: mai perdere la speranza e mai abbandonare i nostri sogni, se li abbiamo è perchè meritano di essere realizzati.

Chiara

2 commenti:

  1. Essere meno giovani sentirsi forse un pò precari dentro ,ma avere in comune i sogni.Perchè se tutto gira male ,adeguarsi fa stare peggio ,vuol dire non avere più il piacere della propria complicità.E una smorfia scanzonata allo specchio non ha prezzo! Ad maiora.

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  2. e...magari non solo una smorfia, a volte mi parte il discorso, ma quelli sono dettagli! ;)

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