mercoledì 6 marzo 2013

Non rubatemi i piccoli momenti quotidiani

Un'altra sbirciatina nella mia giornata l'avevo già scritto.
Dovevo cambiare titolo!

Sono giunta alla conclusione che è inutile chiedersi chi sia "normale" e chi no. Non ne abbiamo il diritto.
Trovo altrettanto inutile chiedersi se quella frase ha un senso, oppure no. Per chi la pronuncia ovviamente sì, lo ha. Questo è sufficiente.
Forse, il senso, sta solo nella voglia di dire qualcosa, comunicare qualcosa. Comunicare. Esprimere, del resto, io stessa con questo blog, potrei scrivere cose che per molti non hanno nessun senso, ma per me, che le ho pensate, sì...quindi meritano di essere espresse e di lasciarle vivere.
Ad esempio:

"È andato un treno nel mare, è diventato un aereo e sono nati i vichinghi!"
Seduti su di un piccolo divano con la televisione che faceva le bizze per il digitale che, ancora, col mal tempo non funziona.
Ci guardiamo, ci scrutiamo e così scopro la nascita dei vichinghi, forse prima non la conoscevo, forse prima non ero al corrente della "verità". E ci siamo alzati soddisfatti.

"Katmandù e non ci si pensa più"
In ufficio, lezione di geografia.
Una lista di luoghi sparsi nel mondo, che a pensarci bene, non so di preciso dove si trovino, li contiamo sulle dita ed arriviamo a nove con Katmandù, alzo il mignolo per fare "dieci" e..."non ci si pensa più".
Furbizia e genialità allo stato puro. Perchè spremersi ancora le meningi. "Non ci si pensa più!".

"Chiara oggi ti vedo un pò più bella. Perchè è come quando vai al bar ed il barista ti chiede, il caffè lo vuoi normale o macchiato!"
E certo! Io che il caffè lo prendo sempre macchiato, se il barista è un poco estroso eccolo lì, il caffè è un poco più bello con la schiumettina del latte, no?
Quindi, ne deduco che io sono un caffè macchiato. Caldo!

E poi l'abbraccio lungo il corridoio perchè...perchè ci siamo abbracciate? Non ci siamo parlate, ma si sono aperte due braccia e non si può non regalare le proprie, l'egoismo non fa per noi! Ma poi..."Anche io voglio essere abbracciata, Chiara". E regaliamo un altro abbraccio, perchè sono i piccoli momenti quotidiani che ti fanno dimenticare tutto quello che attorno non funziona.
Lavoriamo con le persone, lavoriamo per il benessere delle persone, ricordiamoci - però - che anche noi siamo persone.

Chiara

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