mercoledì 9 gennaio 2013

"Canta che ti passa"

Mi si può dire quello che si vuole, fa male, nuoce gravemente alla salute, fa venire il cancro...puzza. Quello che si vuole ma, nella mia esperienza, spesso la sigaretta è stata una maniera per poter entrare in contatto con le persone.
Grazie ad una sigaretta ho messo pace fra un gruppo di persone che da lì a breve sarebbero arrivati alla mani , ma la sigaretta li ha distratti ed il tutto è rientrato; a volte mi ha permesso di poter instaurare un dialogo "posso confidarti una cosa mentre fumiamo insieme??", altre volte è servita solo a sedersi attorno ad un tavolo, con al centro un posacenere, e stare in silenzio. Sentire esclusivamente la presenza dell'altro e l'odore delle nostre sigarette che si consumavano ad ogni boccata.

Anche sta mattina: "Chiara fumiamo insieme che è da tanto che non stiamo insieme??"
"Ma certo, aspettami fuori che arrivo!"
"Grazie Chiara..." e parte il suo discorso interrotto dall'arrivo di un'altra ragazza: "Chiara arrivo anche io, posso?" "Ma che domande, vieni che ti accendo la sigaretta!"
"Sai Chiara che in questi giorni canto?"
"Sì, e cosa canti?"
"Canto canzoni moderne?!
"Uh moderne, vediamo se le conosco?! Del tipo, cosa canti?"
"La sai quella che fa: «e perchè non mangiiiiiii che adesso non mi vaaaaaa??"
"Sì che la so, ma fa così....«dimmi perchè piangi....»
E il nostro cantare ha coinvolto anche la fumatrice alla mia sinistra! Un trio. E mentre cantiamo prendo l'accendino dalla tasca ed inizio a muoverlo a destra e sinistra, la cantante alla mia destra prosegue la canzone, l'altra ride e mi dice "Ma sei proprio simpatica!"
La canzone termina, con qualche errore nel testo, ma termina .
«Quella sua maglietta finaaaaaaaaaaaaaa» "Uhm penso, moderna sì" e canto «tanto stretta al punto che, mi immaginavo tutto!»
La cantiamo tutta, per la felicità dei vicini che sicuramente avranno sentito l'eco.
E veniamo interrotte da un ragazzone che mi chiede un favore, mi volto verso le due coriste dicendo loro di venire con me, che avremo cantato al caldo.
Mi seguono, aiuto il ragazzone e poi "Chiaraaa!! «Come sai, ma chi faraiiiii per farmi stare qui»
Uhm «come mai, ma chi saraiiii per farmi stare qui....» la correggo cantando.
E si prosegue con le schitarrate (mimate) per "Hanno ucciso l'uomo ragno" ed infine le paroline magiche "Chiara, ma la conosci della della realtà di Ligabue!?"
Mi illumino "tra palco e realtà, no?" e prendo il cellulare, cerco il testo per le mie due compagne di canto e... "abbiamo facce che non conosciamo..."

Si fanno le 11 e 30, ognuno ha i suoi impegni e l'animo più leggero le orecchie, bè un pò meno.
Non ho neanche bisogno di aspettare che arrivi SanRemo, l'ho già vissuto con due cantanti d'eccezione!
Ed avremo stonato, avremo sbagliato qualche parola e, forse, eravamo pure fuori tempo, tutto il resto però era perfetto!

Chiara

7 commenti:

  1. Mi ricordo che anche io, da giovanissima assistente sociale, fumavo per rilassarmi (solo 1-2 sigarette al giorno). Una mia collega piú grande e molto "zen" mi disse che non condivideva e che sicuramente io non avevo bisogno di quello per rilassarmi. Dopo vari anni, ho capito (e dopo il fatto che le gravidanze mi hanno fatto smettere di fumare per sempre) che effettivamente lei aveva ragione, ma penso anche che ogni persona deve percorrere la propria strada e maturare le proprie esperienze. Per la schitarrata immaginaria... perché non provi a imparare quella vera??? é molto facile, a me lo insegnó gratis un caro amico perché cosí avrei animato la liturgia di una parrocchia nascente. Dopo molti anni che non suono, per figli, studio, ecc., ho recuperato la mia chiatarra classica (ne ho anche due acustiche, a 6 e 12 corde!!!) e me la sono portata a Barcellona sperando, fra qualche mese, di ricominciare a strimpellare qualcosa e poi dedicarmi, dopo la laurea in psicologia, al mio sogno: la musicoterapia (ho anche alle spalle varie esperienze in cori e lezioni di canto moderno, ma molto umilmente non mi ritengo molto all'altezza come cantante...) Sto pensando, leggendo la tua esperienza, che per un operatore sociale la musica é fantastica per entrare in comunicazione con le persone, molto piú della sigaretta!!!

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  2. Io fumo perchè mi piace fumare, non voglio smettere perchè mi piace accendere una sigaretta dopo che bevo un caffè, quando passeggio, quando guardo fuori dalla finestra, quando piango come una disperata, quando passo un esame. Non voglio smettere sono grande abbastanza (credo) per poter prendere decisioni.
    In merito alla chitarra bè non la suono più, mi ricorda mio papà che è morto, per suo volere, non mi va di farmi del male ogni volta! Mi è bastato quello che ho sopportato e sopporto ancora.
    Ed io sono Chiara, che ha voglia di fumare e di dire di sì quando le viene chiesto di fumare una sigaretta insieme a lei.
    Ognuno ha un modo tutto suo per entrare in contatto con le persone, ho a che fare anche con bambini, mica uso la sigaretta ;)

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  3. La sigaretta è uno strumento di socializzazione formidabile,Funziona anche quando si è da soli!Io ho 'interrotto' e questo mi aiuta a non considerarmi 'un ex fumatore' ,ma solo in pausa.Aldilà di ogni considerazione salutista più o meno condivisibile,il tabacco costa tanto e cosi,al momento, ho deciso di utilizzare diversamente le risorse e utilizzare altri strumenti.Datemi due pomodorini e staremo assieme davanti a un piatto di spaghetti.Magia della cucina.

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  4. Ahimè non amo cucinare ed ho miseramente fallito quando mi sono approcciata ad una torta di mele!
    Io resto della mia idea, fino a che non sento la "chiamata" continuerò a fumare, fumo relativamente poco e sono abbastanza anomala come fumatrice. Quindi non ho alcun tipo di problema a non fumare, a star senza sigarette...insomma mi so gestire.
    Però se tu cucini, guarda...non saprò cucinare, ma mangiare sì ;)

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  5. E mi permetto di dire che la sigaretta non solo è "socializzante", ma anche "deviante"...nessuno che ha prestato attenzione al racconto, al momento fotografato...ma solo alla sigaretta!
    Mh...interessante!

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  6. Vero.La cosa merita un approfondimento.Penserò ad una ricetta intrigante e ne parleremo seduti a tavola :) Notte

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  7. Medita, commentatore, medita.
    E fammi sapere che...è brutta la fame! =)
    Notte a te!

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